L’incendio al Castello

Anno Domini 1319. La notte del 4 ottobre segna un capitolo indelebile nella storia di Peraga. L’ombra della guerra incombe, mentre il borgo si trova a fronteggiare il temibile avanzare di Cangrande della Scala, signore di Verona. I campi sono ridotti a macerie, e il popolo vive nell’incertezza e nel terrore. Le fortificazioni si arrendono una dopo l’altra, incapaci di fermare l’impeto dell’invasore. La minaccia è ormai vicina, e la resistenza sembra un sogno lontano.

In un estremo tentativo di contrastare l’invasione, Iacopo da Carrara, signore di Padova, prende una decisione drastica: ordinare la distruzione dei propri possedimenti. La strategia della “terra bruciata” viene messa in atto: bruciare i villaggi, sacrificare i raccolti, per privare il nemico di ogni risorsa. Questo atto di disperazione e di lealtà non solo guadagna tempo, ma prepara la scena per un contrattacco che ridarà la libertà al territorio. Ma tra i villaggi ridotti in cenere, Peraga paga il prezzo più alto.

Mentre le fiamme divorano il borgo, il cielo notturno si illumina di rosso, e negli occhi dei fuggiaschi che portano con sé i propri beni, si riflette il sacrificio della propria terra. Il castello, simbolo della speranza, brucia insieme a tutto ciò che rappresenta.

Ecco, l’atto finale di PeragaMedievale 2025: una rievocazione della grande battaglia e dell’incendio che ha segnato il destino del borgo. Un emozionante spettacolo pirotecnico, “Anno Domini 1319”, darà l’ultimo saluto a tutti i partecipanti.