È il 1319 e Cangrande Della Scala brama di muovere guerra contro Padova, protetta dai suoi nemici Carraresi. Utilizzando un piccolo stratagemma, il Veronese guadagna il casus belli che gli avrebbe permesso di sguainare le armi in territorio patavino. Verona si prepara allora a flagellare Padova, dapprima chiudendola in una morsa letale con la conquista delle fortezze di Bassano e Cittadella, e penetrando poi nei sobborghi della città. In questo modo gli scaligeri avrebbero sbarrato qualsiasi via per rifornire la città ed essa sarebbe stata a costretta a soccombere.
Jacopo da Carrara, dal canto suo, ancora credeva in una pacifica risoluzione del conflitto per via diplomatica, quindi la città non era preparata allo scontro armato. L’assedio fu dunque inevitabile. Gli scagnozzi di Cangrande si gettarono con tremenda ferocia sull’inerme popolazione padovana, depredando i borghi, bruciando le abitazioni, razziando i raccolti. Dopo il loro passaggio solo miseria e desolazione. E ai sopravvissuti non rimasero neppure le lacrime per piangere.
Nella fedele e spettacolare ricostruzione delle scorribande di quella notte, tra fanti spietati e bellicosi cavalieri, adrenalina, suspense, cuori in gola e scalpitio di cavalli si alterneranno in attimi di puro ed intenso spettacolo Sabato 2 Giugno, alle ore 22.